02 Settembre 2014

Natsuko Toyofuku a Maison & Objet Paris

Una meticolosa sperimentazione di forme e materiali a cavallo fra Giappone e Italia, alla fiera di Parigi dal 5 al 9 settembre.

Inaugura il 5 settembre a Parigi Maison & Objet, il salone internazionale più importante e prestigioso per il settore moda/casa, inteso come decorazione, design ed innovazione creativa, che riunisce i professionisti provenienti da tutto il mondo in uno show che si espande sui 250mila metri quadrati del Parc des Expositions de Paris Nord Villepinte. Qui si possono trovare le migliori produzioni e le novità nel campo dell’artigianato artistico, degli articoli per la tavola e da regalo, dei tessili, degli accessori e dei complementi d’arredo e di design.

N112Ed è proprio a Maison & Objet che avremo il piacere di scoprire le creazioni di Natsuko Toyofuku, artista e designer giapponese, che ha trovato in Italia la sua patria d’elezione. Dal 5 al 9 settembre sarà infatti presente alla fiera parigina, portando con sé una selezione dei suoi gioielli, all’incirca un’ottantina di pezzi tra cui anelli, bracciali, orecchini, spille e pendenti, che sono solitamente raccolti, insieme al resto della collezione, nell’atelier di via della Pergola 8 a Milano, quasi una piccola galleria d’arte nel cortile di un palazzo d’epoca del quartiere Isola.

Natsuko Toyofuku è da venticinque anni sulla scena dell’arte contemporanea, creando opere segnate da ispirazioni che vengono da una natura al di fuori dal tempo e dallo spazio, trasformate in poesia calligrafica di grande suggestione. Bronzo, argento, pietre, lacche, legno sono i materiali protagonisti delle sue intuizioni: sculture affascinanti, che talvolta si fanno così piccole da poter essere indossate, come gioielli. Questo spiccato gusto per le forme è l’eredità di suo padre, Tomomori Toyofuku, scultore affermato degli anni ‘60 e ’70.

Le sue creazioni sono il frutto di un mix di culture che conferisce qualità e unicità: la tradizione artigianale italiana e l’eredità della cultura orientale che parla il linguaggio zen della morbidezza e di un’equilibrata compostezza. Si tratta di multipli singolarmente lavorati come pezzi unici, che tali diventano per la loro irripetibilità.  I materiali utilizzati non sono quelli tradizionali come l’oro e le pietre preziose, anche se… basta chiedere e Natsuko crea. Quello che più caratterizza l’arte di Natsuko è infatti l’uso di metalli “non nobili”, come l’argento e il bronzo, prevalentemente fusi a cera persa, e accostati a vetro, legno e pietre dure. Il suo preferito rimane il bronzo, che spiega essere molto vicino alla sua sensibilità. “Ha una tonalità calda e può assumere straordinarie patine se si ricorre a una lucidatura accorta, che non privi le superfici metalliche delle naturali ombreggiature che conferiscono fascino alla materia. Perfino la candida perla può acquisire in bellezza dall’accostamento con il bronzo”.  A questo metallo Natsuko oggi accosta la brillantezza degli smalti, con audaci incursioni nel mondo del colore: rossi, gialli, turchesi, verdi conferiscono nuova tridimensionalità a forme che in altre creazioni appaiono improntate a gamme cromatiche più smorzate. Ma non sono solo gli smalti a conferire cromaticità a questi gioielli. Nel bronzo sono spesso incastonate pietre rare, di provenienza prevalentemente brasiliana o africana, che si presentano come microtavolozze screziate: quarzi lemon, orange, o rutilati, ludoliti, dendriti, radici di turchese, acquamarine tormaline e ogni altra gemma semipreziosa che riassuma con efficacia in pochi centimetri quadrati il canto delle suggestioni estetiche del mondo minerale.

Non ci resta che aspettare questo week-end per scoprire l’espressivo ed affascinante mondo di Natsuko Toyofuku. Parigi, Maison & Objet – padiglione 6, stand F47.

www.natsukotoyofuku.com (A breve disponibile anche e-commerce!!)

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