12 Ottobre 2011

PUROVINO™: il futuro della vinificazione è senza solfiti Enologia, ecologia e nutraceutica racchiuse in un solo brevetto rivoluzionario

Marchio che identifica un innovativo metodo di produzione vinicola privo di solfiti aggiunti, Purovino,  con consistenti vantaggi in termini di qualità del prodotto, salute del consumatore e basso impatto ambientale.

L’attenzione sempre maggiore dei consumatori verso la qualità di cibi e bevande e il desiderio di tutelare la salute e l’ambiente portano équipe di ricercatori e aziende del settore a sperimentare nuovi metodi di conservazione e trattamento delle materie prime. Proprio questa esigenza è alla base di Purovino (www.purovino.it), un metodo di vinificazione naturale e innovativo, senza solfiti aggiunti, che è già stato sperimentato su uve da vino sia bianche sia rosse, ottenendo in entrambi i casi un risultato ottimale sia dal punto di vista nutrizionale sia all’esame visivo, olfattivo e gustativo. Un vino buono in tutti i sensi: tanto salutare quanto piacevole da consumare.

L’anidride solforosa, o diossido di zolfo (SO₂), normalmente impiegata, è un composto chimico largamente usato nel settore, ma con una rigida regolamentazione in merito alle quantità, essendo altamente tossico per l’uomo: se da un lato la sostanza agisce positivamente come antimicrobico e antiossidante, molti sono gli effetti collaterali sulla qualità del prodotto finito e sulla salute del consumatore, al punto che la dicitura “Contiene solfiti” sull’etichetta è un obbligo legale. Oltre allo shock anafilattico immediato nei soggetti allergici, è scientificamente dimostrato che l’anidride solforosa causa nel tempo una tossicità cronica, anche con minime assunzioni quotidiane, che possono determinare l’insorgenza di patologie a carico dell’apparato cardiovascolare.

Ma come funziona il metodo Purovino e quali sono i vantaggi di una vinificazione priva di solfiti aggiunti?
La procedura brevettata Purovino è stata elaborata con la cooperazione di partner d’eccellenza, quali il DIBAF – Università degli Studi della Tuscia, che ha studiato l’applicazione dell’ozono per il trattamento ed il controllo della qualità post-raccolta dei prodotti agroalimentari, la società PC Engineering S.r.l., che fornisce soluzioni scientifiche, servizi di consulenza e di R&D.

Due sono, quindi, i maggiori benefici derivanti dall’utilizzo del metodo Purovino: uno di tipo organolettico-nutrizionale e uno economico-ambientale.

Le analisi condotte durante la raccolta, il trattamento e il processo di vinificazione hanno evidenziato un significativo aumento della concentrazione della frazione fenolica e una significativa diminuzione di batteri e muffe sulle uve trattate con il metodo Purovino, rispetto al tradizionale impiego di SO₂. E’ confermato che i polifenoli e gli antociani siano antiossidanti naturali preziosi per l’organismo, poiché prevengono l’ossidazione delle lipoproteine e rallentano la formazione di radicali liberi, dannosi per la salute, con conseguente protezione dell’apparato cardiovascolare e prevenzione delle patologie oncologiche. Quindi il metodo Purovino consente di ottenere effetti biomedici positivi, esaltando le proprietà del vino dal punto di vista organolettico, garantendo un prodotto piacevole al gusto e all’olfatto e privo di residui chimici.

Il metodo Purovino, sostenibile sia dal punto di vista economico che ambientale, risulta di grande interesse per le aziende vitivinicole, per i suoi concreti vantaggi: la produzione da parte del generatore richiede un bassissimo consumo di energia elettrica, pari a circa 0.6 kW/ora, e il riutilizzo dell’acqua consente un risparmio idrico del 30%. Il lavaggio dell’impianto evita, infatti, l’uso di detergenti chimici ed elimina i residui di sostanze dannose e/o corrosive; dopo essere stata filtrata, l’acqua risulta microbiologicamente pura e può essere reimpiegata per altri scopi.
Oltre a una notevole riduzione dei costi di produzione, il processo risulta particolarmente eco-friendly.

Il metodo Purovino può essere adottato dai produttori vitivinicoli e dalle aziende agricole che ne facciano richiesta: l’adesione al progetto e l’applicazione del marchio Purovino sul retro dell’etichetta del prodotto finito, implicano il totale rispetto del protocollo operativo brevettato, verificato tramite analisi specifiche dal comitato tecnico di Purovino.

Adottare il marchio Purovino significa offrire ai propri consumatori un prodotto buono, naturale, salutare e di qualità, senza solfiti aggiunti ed altamente ecocompatibile.

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