24 Luglio 2017

Buccia e semi di frutta e verdura: il DNI ne rivela le insospettabili proprietà

Recenti studi del Dole Nutrition Institute dimostrano che spesso sono la parte più nutriente dell’intera pianta. Ecco i consigli di Dole per assimilarne le sostanze nutritive.

Semi di frutta

Sbucci una mela e ne butti il torsolo, scarti i semi di anguria, pera, peperone… Hai mai pensato che, forse, quello che hai appena buttato sia un vero tesoro? Sin da bambini, ci viene insegnato che i semi di frutta e verdura non vanno mangiati perché non commestibili, poco digeribili o addirittura dannosi per la salute: non è proprio così!

Secondo gli studi condotti dagli scienziati del Dole Nutrition Institute, prestigioso istituto di ricerca californiano, i semi di frutta e verdura, così come le bucce, spesso contengono sostanze nutritive e composti fitochimici in quantità maggiore rispetto a quella racchiusa nella polpa, rivelandosi la parte più nutriente di tutta la pianta.

Perché?

Pensandoci, la risposta è semplice: nei semi è contenuto l’intero bagaglio nutrizionale di cui la pianta avrà bisogno per crescere e le sostanze fitochimiche che la proteggeranno dallo stress ambientale, dalle malattie e dai predatori, sin dal primo germoglio.

Ad esempio, sempre secondo il DNI, i vinaccioli, ossia i semi dell’uva, sono quasi 3 volte più efficaci delle bucce del frutto come anti-coagulanti e in più sono ricchissimi di proteine, grassi buoni, fibre ed elementi fitochimici. O ancora, test di laboratorio hanno rilevato proprietà antibatteriche nell’olio estratto dai semi di mela.

Anche le bucce di frutta e verdura non sono da meno: per esempio, la buccia di banana, oltre a far scivolare gli attori dei film muti, contiene più polifenoli antiossidanti di un’intera ciotola di mirtilli.

Nello specifico, i ricercatori Dole Nutrition Institute hanno scoperto che circa la metà di questi antiossidanti proviene dalla dopamina, una molecola che ha una doppia azione: nel cervello è un neurotrasmettitore e nel sangue agisce come ormone.

E non è tutto. Dalla ricerca si evince anche che la buccia di questo frutto è più ricca rispetto alla polpa di calcio (8,4 volte di più), beta-carotene (2,4 volte di più) e fibre (in misura pari a 2,3 volte di più).

Come assumere semi e buccia di frutta?

Certo, sgranocchiare semi di pera o di pompelmo oppure dare un bel morso alla buccia di banana non è certo allettante quanto mangiare della frutta secca o una deliziosa macedonia, ma basta seguire dei semplici accorgimenti per assimilare le sostanze nutritive dei semi e buccia senza sprecarle.

Ad esempio, quando prepari uno smoothie, frulla anche qualche pezzo di buccia di banana, ovviamente ben lavata, e i semi della frutta che utilizzi. Nelle tue insalate estive poi, aggiungi della papaya completa di semi e ancora usa i semi di anguria per preparare un decotto da bere prima di andare a dormire!

In questo modo semi e buccia non incideranno sul sapore delle tue pietanze e il tuo organismo assumerà una spinta di fitonutrienti in più.

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