01 Luglio 2013

Indagine del portale automobile.it e GfK Eurisko: uso e percezione dell’auto tra gli italiani

Italia e motori sono un connubio indissolubile: ma qual è il reale rapporto degli italiani con la propria vettura, lo svela un’indagine promossa da automobile.it, portale di compravendita online di veicoli, e condotta dall’Istituto di Ricerca GfK Eurisko su un campione di 250 possessori di auto.

Emergono interessanti prospettive, differenti per zona geografica, sesso e fascia d’età degli intervistati. Sfatato il mito della donna che fa da “chaffeur” alla famiglia: sono gli uomini ad accompagnare i figli a scuola. A preferire le proprie gambe alle quattro ruote sono invece, prevedibilmente, gli over 65, per lo più donne. Se al Nord-Ovest si usa maggiormente l’autostrada e si temono di più le sanzioni, soprattutto nei piccoli centri, al Sud l’auto è vista come un mezzo necessario ma anche fonte di stress sebbene, complessivamente, gli italiani rivelino il proprio amore per l’automobile, ritenendolo un mezzo con più vantaggi che svantaggi. Nonostante questo e il fatto che gli italiani siano grandi possessori di automobili, nel prossimo futuro se ne prevede un impiego ridotto.

Venendo all’utilizzo del veicolo, gli intervistati hanno fornito risposte piuttosto unanimi: la maggior parte afferma di utilizzare l’auto principalmente per le commissioni/shopping (75%) e per il tempo libero (69%), molto meno per lavoro e motivi professionali (il 44% non usa mai la macchina per recarsi in ufficio, ma il dato sale al 64% al Nord-Ovest). Sono pochi anche coloro che accompagnano i figli a scuola: il 67% non lo fa mai ma, a sorpresa, scopriamo che sono gli uomini a farsi carico di questa attività almeno una volta a settimana, con una percentuale del 44%, contro il 32% delle donne. Per viaggi e vacanze, gli italiani si dividono quasi in due metà perfette: il 47% usa spesso l’auto per weekend fuori porta e itinerari vacanzieri on the road, mentre il 49% non lo fa mai.

Le strade del centro cittadino sono quelle più percorse: guida in città tutti i giorni il 56% degli intervistati, il 22% almeno una volta la settimana; il 56% afferma di guidare in autostrada meno di una volta a settimana, mentre il 35% non lo fa mai. Il guidatore “da autostrada” è principalmente uomo, tra i 25 e i 34 anni, del Nord-Ovest; a non utilizzare mai le grandi vie extraurbane sono invece soprattutto i giovani tra i 18 e i 24 anni e gli over 65, soprattutto donne del Sud e Isole.

Rispetto a un paio di anni fa, gli italiani si dimostrano più attenti all’ambiente e alla propria forma fisica: anche se la maggioranza sostiene di usare l’auto allo stesso modo (53%), è molto rilevante la percentuale di chi usa la macchina meno (20%) o molto meno (14%), preferendo andare a piedi, con un picco del 80% per gli over 65, soprattutto donne, o utilizzare i mezzi pubblici (autobus, tram e metropolitana i più gettonati). Proiettando l’utilizzo della quattroruote verso il futuro, il quadro cambia leggermente: nei prossimi due anni, il 71% del campione prevede di usare l’auto allo stesso modo, il 17% un po’ meno, il 6% molto meno e il 6% di più.

L’uso dell’automobile è legato ai vantaggi e agli svantaggi percepiti, legati tanto al mezzo in sé quanto a sensazioni, positive o negative, e difficoltà più ambientali.

A ritenerla una comodità sono soprattutto i giovani tra i 18 e i 24 anni (90%), mentre tra i 45 e i 54 anni si apprezza di più il fatto di poter raggiungere qualsiasi destinazione (78%), contrariamente ai mezzi pubblici. L’autonomia dal trasporto pubblico è apprezzata in particolar modo dalle donne (71%). Il piacere della guida è un plus soprattutto per i giovani del Centro Italia (30%).

Passando agli svantaggi, in testa ci sono i costi legati al possesso dell’auto, un cruccio per l’84% degli intervistati, ma il dato sale al 91% per la fascia 35/44 anni. Il traffico e le code angustiano soprattutto i guidatori del Nord-Est (80%), mentre l’impossibilità a trovare posteggio è una difficoltà sentita maggiormente dalle donne al Sud (83%). Le multe sono uno spauracchio soprattutto al Nord-Ovest, contrariamente a quanto si possa pensare più nei centri medio-piccoli (38%) che nelle grandi città (26%). A vivere l’auto come uno stress sono più gli uomini (27%) che le donne (21%), in particolare al Sud e Isole.

Ma, alla luce di queste considerazioni, qual è la valutazione complessiva? Gli italiani amano o odiano guidare? A quanto emerge, trionfa l’amore per l’automobile: il 47% sostiene che i vantaggi siano maggiori rispetto agli svantaggi, con un picco del 61% al Sud e Isole. Più scettici al Centro, dove il 30% vede più contro rispetto ai pro, seguiti dal Nord-Est al 29%. Più equilibrati e pragmatici al Nord-Ovest, dove gli intervistati per il 40% trovano che lati positivi e negativi si bilancino.

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