ZEISS, leader internazionale nelle tecnologie ottiche ed optoelettroniche, lancia una campagna di sensibilizzazione ed informazione per educare circa l’esposizione ai raggi UV e dei rischi associati agli occhi. Si è svolta alla Terrazza12 di via Durini la conferenza stampa promossa da ZEISS, che sottolinea l’impegno del Gruppo nel promuovere una corretta fotoprotezione agli occhi, gli unici tessuti “interni” ad essere raggiunti direttamente dai raggi UV.

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Un incontro che ha visto tra i protagonisti che si sono alternati l’Amministratore Delegato ZEISS Italia Michele D’Adamo, il Direttore Marketing di ZEISS Vision Care Elena Rubino e la presenza del Dottor Buratto, oculista di fama internazionale specializzato in chirurgia della cataratta e chirurgia della refrattiva, che ha spiegato quali sono le implicazioni che le radiazioni UV possono avere sull’occhio e l’importanza della prevenzione ai giorni nostri.
Oggetto dell’incontro è stato la presentazione dello scenario attuale sull’incidenza dei danni provocati dalle radiazioni UV, tema che è più percepito ancora come legato alla sola epidermide, ma che in realtà ha grande impatto anche sugli occhi. Da un punto di vista dell’informazione, le radiazioni UV sono oggetto di studi da più di 50 anni: l’Organizzazione Mondiale della Sanità analizza i loro effetti dal secolo scorso e negli anni ha creato un indice universale diviso in 11 valori che ne identifica il livello di protezione: colpiscono i nostri occhi tutto l’anno e con ogni condizione di luce (anche in inverno o quando il cielo è coperto), non solo direttamente, ma anche attraverso i riflessi sulle superfici. Di tutte le radiazioni UV a cui siamo esposti entro i 60 anni, oltre la metà vengono assorbite nei primi 20 anni di vita.
Per questo ZEISS, estendendo il concetto di migliore visione, ha presentato ufficialmente un’importante e innovativa esclusiva: la tecnologia UVProtect applicata alle lenti da vista chiare; un vero passo in avanti nel concetto di protezione. Questo perché non si tratta di un semplice trattamento superficiale che viene aggiunto alla lente, ma di un vero e proprio substrato invisibile che assorbe l’intero spettro UV dannoso fino a 400nm, che garantisce una protezione completa senza alcuna differenza estetica rispetto alle classiche lenti da vista, e protegge gli occhi dalla nocività di queste radiazioni. Uno standard protettivo più elevato rispetto alle normative ISO e con un effetto totale e duraturo, che ZEISS ha deciso di applicare di serie da aprile sulle sue lenti in materiale organico, su quelle chiare e naturalmente su quelle vista-sole.
Un appuntamento significativo nella storia di successo di ZEISS, leader internazionale nelle tecnologie ottiche e optoelettroniche, che da oltre 170 anni ha contribuito al progresso tecnologico nell’ambito industriale, della ricerca biomedica e delle tecnologie medicali a migliorare la qualità della vita a livello mondiale. Una tappa importante che vuole porre attenzione sulla responsabilità del Gruppo che, consapevole del suo ruolo di leader, si pone come obiettivo ambizioso quello di prendersi cura della salute dei portatori di lenti.
Un impegno che conferma l’attenzione al sociale che da sempre fa parte del DNA dell’Azienda e della Fondazione che governa il Gruppo, a favore di una campagna educational appena cominciata, che si propone in primo luogo di sensibilizzare e informare sulle problematiche correlate ai raggi UV. In parallelo, il Gruppo ZEISS contribuisce a fornire una gamma di soluzioni e strumenti per una fotoprotezione “tailor made”, adeguata quindi allo stile di vita e alle singole esigenze, dalla rivoluzionaria tecnologia UVProtect alle lenti fotocromatiche PhotoFusion, fino alla nuova gamma AdaptiveSun.